Il prendersi cura è una pratica relazionale di scambio comunicativo, verbale e non, esistita da sempre nell’evoluzione dell’uomo. E’ attenzione verso l’altro, care, protezione consapevole dell’uomo verso l’uomo.
Il counseling nasce e si sviluppa all’interno di questa logica culturale e profondamente umana.
Questo convegno vuole proporre una riflessione e una rivisitazione dei processi antropologici, sociologici e filosofici che ne stanno alla base nonché offrire uno spazio di condivisione delle buone pratiche e dell’agire competente di coloro che ne vogliono essere gli attori.
Sabato mattina aprirà i lavori un dialogo a tre voci, per parlare del prendersi cura da tre diversi vertici di osservazione: la prospettiva epistemologica, quella umanistica e spirituale e quella antropologica.
Si tratta infatti di una narrazione a più voci che coinvolgerà, sabato pomeriggio, molti attori all’interno del palcoscenico delle idee, che prevede short-speech sulla relazione di aiuto, le buone pratiche e le idee innovative.
Parallelamente, nella splendida cornice del Gabinetto Vieusseux di Palazzo Strozzi (sala Ferri), si terrà un incontro con i partecipanti dei tavoli tematici di lavoro che hanno contribuito, il 20 marzo 2016, alla stesura della Carta di Assago. Lo scopo è quello di delineare idee, proposte e modalità di lavoro per continuare ad arricchire la Carta in modo che possa essere un documento ancor più rappresentativo dell’identità professionale di tutti noi.
La sessione domenicale sarà dedicata ai temi legati alla politica professionale e si concluderà con l’Assemblea ordinaria dei soci di AssoCounseling.
Parte del ricavato dell’evento sarà devoluto alla Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer Onlus a sostegno del progetto MiaDi.