Terra di confine, incrocio di culture e idiomi, Udine è una città che riserva scorci inaspettati.
Ippolito Nievo scrisse che “il Friuli è un piccolo compendio dell’universo” e in effetti è stato un vero piacere passare un paio d’ore a spasso per la città prima del nostro incontro, accompagnati da una generosa giornata di sole.
La tappa udinese si è svolta preso la Casa delle associazioni, una vecchia caserma che oggi ospita diverse realtà associative della città. Ci siamo ritrovati in circa 70 colleghe e colleghi arrivati anche dal Veneto. Una grande energia, potenziata dal fatto di essere la prima tappa nella quale abbiamo commentato e festeggiato la Sentenza del Consiglio di Stato.
Questa novità ci ha consentito di approfondire maggiormente gli scenari futuri, di confrontarci sul come proporre azioni concrete sul territorio, sapendo che non c’è una ricetta uguale per tutti e che ogni territorio ha caratteristiche specifiche che vanno conosciute, comprese e valorizzate .
Quello che è emerso con forza è stato il desiderio di conoscersi di più e di mettere in rete idee e opportunità. Alcuni interventi hanno fatto emergere le criticità dovute ad una incompleta o cattiva informazione sulla figura professionale del counselor e su come questo renda più difficile proporsi in alcuni contesti. Senza dubbio, nel nostro paese, è necessario fare un lavoro culturale e informativo molto forte e di questo ci occuperemo con l’aiuto dei Coordinatori territoriali e delle colleghe e colleghi presenti nel territorio.
Ringraziamo Stefano, Coordinatore territoriale del nord, e tutte le colleghe e i colleghi che si sono tanto prodigati, con successo, all’organizzazione della tappa, aperitivo incluso!
Grazi di cuore e a presto!
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